Ida dixit

Sull’onda del mio post dedicato agli azzardi, mi scrive la carissima Ida, che coglie il punto da par suo, allargando il tema slotterie alle sale giochi. E non perdetevi il finale stagionale, dove parla di questo strambo aprile. Buona lettura, e grazie Ida. [ccalz]

Proprio in questo giorni osservavo fra me e me (l’interlocutore che preferisco) che se metto la punta del compasso su casa mia, nel raggio di poche decine di metri ci sono tre sale giochi. E per ‘sale- giochi’ intendo signori locali, ampi e luminosi, attrezzati con tentazioni a vari livelli e forniti di macchine distributrici di sigarette e bevande. I vetri opportunamente schermati, così non si vede chi entra e tenta il tutto per tutto… È un malanno che si sta dilatando ad epidemia e non viene più circoscritto alle tabaccherie o ai bar. Mi domando anch’io il perché della discriminazione tra giochi, ma è la stessa sterile domanda che mi pongo quando penso alla distinzione tra caccia e pesca. Naturalmente mi repelle l’idea che qualcuno spari ad allodole, merli, fagiani o camosci, che se ne starebbero tanto volentieri a rallegrare madre natura, ma vorrei capire perché tutti i documentari girati in zona di mare si dilunghino con la bava alla bocca sui corpi guizzanti dei pesci che stanno agonizzando, mentre allo stesso modo potrebbero rallegrare mari e fiumi. Almeno là con un colpo secco raggiungono il paradiso dei volatili o dei cervidi, ma qui stanno un tempo lunghissimo a boccheggiare impazziti, mentre i presenti se li additano ammirati. È uno strazio pazzesco che diventa spettacolo. È vero che il pesce fa bene per il colesterolo, ma non mettiamoci tanta gioia nel fatto che mors tua sia vita mea… Mangiamo carni rosse, bianche e verdi (!!! restiamo in tema patriottico), ma con serietà e un po’ di rispetto per chi ci lascia le penne e le pinne per farci felici. Non lo so, sono incongruenze – quelle dei giochi e le altre – che mi sfuggono. O forse sono io che non vedo bene le cose: può essere, data l’età, no. E finiamo con un pensiero all’aprile. Cos’è, stiamo ancora a filosofare sui mesi e sulle stagioni? Sono qui in tenuta estiva, addì quattro aprile! Se continua di questo passo, fra qualche giorno, prima di uscire da casa;mi metto una punta di burro sul naso e sistemo un rametto di rosmarino intorno alla testa : al mio arrivo in Porta Nuova sono cotta al punto giusto! Salutissimi, amico carissimo, e alla prossima paternale (o maternale, in questo caso). Ida
 

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