Giornata Mondiale del Libro

Oggi cade (il verbo non l’ho scelto a caso) la Giornata Mondiale del Libro. Non prendetemi per disfattista, ma sono convinto che tali ricorrenze non servano a diffondere il virtuoso vizio del leggere. Sono ricorrenze, e per tali vivono e per l’appunto muoiono, giusto come un’effimera. Anche l’Unesco si è messa in campo da par suo, mi immagino chissà quali e quanti fondi avrà stanziato. Non so, io per cominciare fisserei se proprio la giornata mondiale del lettore, in fondo il libro è una macchina inerte: lasciando stare chi scrive -il quale se lo fa si vede che lo deve fare, ovvero gli urge- è il lettore che ci mette l’energia, la forza, la creatività capaci di dare vita al congegno. Quindi gli eventuali fondi li stanzierei per sgravare fiscalmente chi i libri li compra (e soprattutto li legge) per davvero. Voi che ne dite? L’immagine è di Jean-Michel Folon.

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