Sulla cengia

E’ su una cengia che sta appollaiata mia madre in questi suoi giorni di passione, sospesa tra una non vita e una non morte. Se ne sta lì rappresa alla roccia: ogni giorno le vado incontro, risalendo la cima daccapo. Quando lei si sperde nel sonno, torno sui miei passi, leggero, come un Sisifo in tono minore. Ricco di senso e di vita.

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